Care Cittadine e Cari Cittadini del territorio bolognese,
chiedo un attimo del vostro tempo per rappresentarvi in maniera sintetica e spero chiara le ragioni che hanno portato la FP CGIL di Bologna a proclamare, per il prossimo 23 maggio, lo sciopero generale in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati di tutti i comparti della categoria bolognese.
Uno sciopero per contrastare situazioni che in tutti i luoghi di lavoro pubblici e privati del territorio bolognese stanno determinando un drastico peggioramento delle condizioni di lavoro, la contrazione degli organici e il rischio di ridurre ulteriormente l’offerta e la qualità dei servizi alla collettività.
Si tratta di servizi sanitari, socio assistenziali, educativi, culturali, di accoglienza, di presidio e sicurezza dei territori e delle persone, di sicurezza nei luoghi di lavoro, di giustizia, di spazzamento e raccolta dei rifiuti, servizi cimiteriali e tanti altri.
Uno sciopero per rivendicare la fondamentale funzione pubblica che le lavoratrici e i lavoratori che operano nei servizi pubblici hanno per garantire l’accesso ai diritti costituzionali e la presa in carico dei bisogni di tutte e tutti.
Uno sciopero per pretendere dalle istituzioni pubbliche, dai datori di lavoro pubblici e privati del nostro territorio, il coinvolgimento delle lavoratrici e lavoratori nei processi organizzativi che li riguardano. Per pretendere in tutti i luoghi di lavoro, condizioni di lavoro di qualità, nuove assunzioni e stabilizzazione del personale precario, percorsi di formazione e aggiornamento professionale, valorizzazione economica, percorsi di carriera e sicurezza sul lavoro.
Uno sciopero per pretendere dalla politica, dalle istituzioni pubbliche, dai datori di lavoro pubblici e privati del nostro territorio, una presa di posizione netta e chiara contro politiche sempre più orientate alla totale privatizzazione dei servizi. Politiche che sempre più spesso sono dettate da protagonismi che nulla hanno a che fare con la necessità di potenziare uno strutturato sistema di servizi, in grado di rispondere in maniera omogenea ed inclusiva ai crescenti bisogni di presa in carico delle persone.
Le lavoratrici e i lavoratori che operano in tutti i servizi pubblici sono persone che lavorano con abnegazione, competenza e professionalità per garantire risposte ai bisogni di altre persone. Non è tollerabile che siano loro ad essere additati come responsabili di malfunzionamenti che dipendono dalla volontà di depotenziare il sistema pubblico in favore di interessi privati che puntano al profitto.
I servizi pubblici sono presidio di legalità, l’infrastruttura della vita quotidiana e la base materiale del benessere delle persone, delle comunità e della coesione sociale.
Se diminuiscono o peggio ancora se mancano, stiamo peggio tutti.
Uno sciopero, quindi che parla a tutti, alla politica del territorio, ai datori di lavoro pubblici e privati, alle cittadine e cittadini, perché i servizi pubblici sono di tutti, e da tutti vanno difesi.
Noi non siamo disponibili ad assistere passivamente al loro progressivo smantellamento.
Grazie per l’attenzione, un caro saluto e il 23 maggio vediamoci in Piazza numerosi.
L’appuntamento è alle ore 10,00 in piazza XX Settembre a Bologna e poi in corteo fino a Piazza del Nettuno.
Marco Pasquini – Segretario Generale Fp CGIL Bologna
Copia e accedi al link sottostante per conoscere le ragioni dello sciopero comparto per comparto
https://www.fpcgilbo.it/wp-content/uploads/2024/05/PIATTAFORMA-Verso-lo-sciopero-generale-metropolitano-della-FP-CGIL-di-Bologna.pdf