Nel corso dell’incontro sindacale di ieri 24 luglio tra AOSP, la fp Cgil di Bologna e Nursing-up, contrariamente alle altre sigle, hanno deciso di non sottoscrivere l’accordo di distribuzione degli incentivi legati all’attività di tutoraggio svolta nel 2023 e in pagamento nel 2024.

Si tratta di un accordo che, contrariamente a quanto fatto negli anni passati, esclude delle figure per garantirne altre – afferma la fp cgil di bologna – peraltro su attività già svolte. Non si cambiano le regole a partita conclusa.

L’attività di tutoraggio, incentivata con risorse finanziate dalla Regione con un importo di 296.000 euro annui, nell’anno 2023 ha coinvolto complessivamente 1050 operatori. 250 per l’attività programmatoria e 800 per l’attività di tutor (assistente) agli studenti universitari.

A fronte delle stesse risorse finanziate dalla regione, nel 2023 gli operatori coinvolti nelle attività di tutoraggio sono aumentati rispetto al 2022 e per questo come Fp cgil negli incontri precedenti a quello di ieri, avevamo proposto di riparametrare le risorse a disposizione su tutti gli attori coinvolti e di distribuirle in riferimento alle modalità concordate negli anni precedenti. L’Azienda invece ha proposto un accordo di ripartizione che, garantendo gli stessi importi a coloro che hanno svolto l’attività programmatoria (250 persone), determinerà una riduzione, e per alcuni l’esclusione totale, dell’incentivo per coloro che hanno svolto l’attività di tutor. Una proposta di accordo che come Fp Cgil assieme al Nursing-Up abbiamo ritenuto inaccettabile e pertanto, contrariamente alle altre sigle sindacali presenti al tavolo, non abbiamo sottoscritto.

Un accordo che rappresenta un strappo tra l’Azienda e gli operatori che pur avendo già svolto le attività saranno oltremodo penalizzati.