Le lavoratrici e i lavoratori delle autonomie locali – i Comuni, le Unioni, la Regione, la Città Metropolitana, le Province, le ASP, le Camere di Commercio, e diversi altri ancora – sono da sempre il punto di riferimento della cittadinanza per tantissimi servizi essenziali per la convivenza civile: la prima linea dello Stato nel territorio.

Le lavoratrici e i lavoratori delle autonomie locali – i Comuni, le Unioni, la Regione, la Città Metropolitana, le Province, le ASP, le Camere di Commercio, e diversi altri ancora – sono da sempre il punto di riferimento della cittadinanza per tantissimi servizi essenziali per la convivenza civile: la prima linea dello Stato nel territorio.

Tantissime diverse professionalità unite dallo scopo di garantire servizi fondamentali per la cittadinanza.

FP CGIL si pone un duplice obiettivo: il miglioramento delle condizioni di lavoro di quelle lavoratrici e di quei lavoratori e al contempo la valorizzazione del ruolo delle autonomie locali nel governo del territorio e nel presidio di quei servizi.

Interveniamo quindi anche nei processi di riordino e riforma, riguardo le questioni inerenti l’organizzazione e la gestione del personale, la valorizzazione delle diverse professionalità presenti, la trasparenza e l’efficacia dell’azione amministrativa, la tutela ed il rispetto della salute.

Da punto di vista contrattuale, ci occupiamo delle problematiche che attengono l’applicazione dei contratti collettivi di:

Funzioni locali (Regioni ed Autonomie Locali – ex IPAB – Camere di Commercio)

Dirigenza Regioni ed autonomie locali

Segretari comunali

Federcasa

Federculture

ANCI

L’attività svolta dalla CGIL, nel corso degli anni, è stata premiata dai lavoratori con un consenso che ci rende il sindacato maggiormente rappresentativo del comparto.

E’ questo un riconoscimento che intendiamo non solo mantenere, ma anche ampliare continuando a batterci, insieme a lavoratrici e lavoratori, per:

• la difesa e l’ampliamento dei servizi pubblici garantiti dal sistema delle Autonomie e dalle Regioni nella loro funzione costituzionale di presidio democratico dei territori;
• le assunzioni e il potenziamento degli organici, anche con la stabilizzazione del personale precario;
• lo sviluppo del Contratto nazionale ed il rafforzamento della contrattazione integrativa superando i tetti alle relative risorse;
• la valorizzazione di tutte le professionalità impegnate nel sistema delle Autonomie Locali, promuovendo al contempo la formazione continua quale diritto dei lavoratori;
• la promozione della tutela della salute, della sicurezza e del benessere sul posto di lavoro;
• lo sviluppo di politiche sempre più diffuse e incisive di sostenibilità ambientale.